venerdì 11 luglio 2008

Mentre la citta' dorme


Cinque e trentacinque, prime luci del mattino, sono in sella al mio nuovo giocattolo a pedali sulle strade appena asfaltate di Varese.
Poche auto in giro, i semafori lampeggiano, la citta' sembra ancora addormentata.
Su fino alla Prima Cappella spingendo sui pedali, poi Velate, Masnago e giu' col vento che fischia nelle orecchie lungo la valle luna verso la Schiranna.
La nebbiolina sul lago e sui prati sembra pennellata da un impressionista, respiro a pieni polmoni l'aria ancora fresca e umidiccia delle sei di mattina a capolago.
Il sole e' un dischetto arancio ancora basso sulle prealpi, a quest'ora del mattino e' anche lui piu' gentile e si lascia guardare ad occhio nudo senza accecarti.
Mi fermo a scattare una foto col cellulare prima di salire per Cartabbia e rientrare a casa.
Trovo un paio di podisti lungo la salita, li saluto e loro ricambiano, incrocio l'autobus che va in direzione del lago, dentro ci sono almeno tre persone oltre all'autista.
Sono le sei e trenta e la citta' sta aprendo gli occhi e sbadigliando.
Buongiorno mondo, ci sono anche oggi, sorridente e positivo come sempre, forse anche di piu'!

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